Siamo alle solite: gli uni contro gli altri per quello strano meccanismo della promessa, del vedrete, faremo, vi metteremo in regola. Riceviamo e pubblichiamo una lettera aperta scritta da Leonardo Lorusso, presidente del Comitato dei vincitori e idonei al concorso per 200 funzionari Ripam Puglia. Un concorso che ha smosso 36mila persone con la solita polemica sulla gestione della partecipazione dei cosiddetti precari storici della Regione Puglia. I vincitori e gli idonei sono preoccupati. Sono passati più di due mesi dalla conclusione della procedura concorsuale, ma della graduatoria di merito neanche l’ombra.

La lettera – Gentile direttore, Le scrivo in qualità di presidente del neonato “Comitato Vincitori ed Idonei al Concorso per 200 Funzionari Ripam Puglia”, ma anche in veste di giovane avvocato pugliese che in un bel giorno di inizio primavera, più di un anno fa, lesse sulla Gazzetta Ufficiale della pubblicazione di un bando di selezione pubblica per il reclutamento di 200 funzionari, amministrativi e tecnici, di Categoria D, presso la Regione Puglia.

Anche io, come circa altre 36mila persone, decisi di partecipare, mettendomi in gioco, riaprendo i libri, affrontando spese per spostamenti, destreggiandomi tra studio, lavoro e impegni familiari, nonostante da più parti si vociferasse che, dati i numerosi meccanismi premiali e vantaggi previsti nel bando per gli interni alla Regione, questo concorso fosse stato concepito come uno strumento per stabilizzare i cosiddetti “precari”.

Decisi di non lasciarmi condizionare e di parteciparvi lo stesso perché, in fondo, in questo periodo storico così difficile, nel quale anche i giovani più meritevoli fanno fatica ad emergere, un lavoro da funzionario presso la Regione, per di più nel Sud Italia, appariva come un miraggio. Per molti rappresentava anche la speranza di un cambio positivo di vita, l’occasione giusta per una sistemazione definita dopo anni di studio e lavori saltuari e, per molti altri, anche una luce in fondo al tunnel della disoccupazione.

Animato da tale spirito, ho superato ben tre prove (preselettive, scritti e orali), guadagnandomi un’idoneità concorsuale assieme ad altre 658 persone. Parliamo di idoneità, perché ad oggi, nonostante siano passati più di due mesi dalla conclusione della procedura concorsuale, della graduatoria di merito neanche l’ombra.
Se della nostra graduatoria non vi è ancora traccia, ne è spuntata un’altra, a soli tre giorni dalla fine della precedente legislatura regionale. Si tratta della graduatoria contenuta nella determinazione n. 349, organizzata per titoli di servizio e di studio, contenente i nominativi dei “precari” dell’amministrazione regionale pugliese da stabilizzare. Tra questi “precari” vi sono alcuni che hanno partecipato al concorso per 200 funzionari e che, pur con grandi meccanismi premiali e agevolativi (salto delle prove preselettive, attribuzione di punteggi fino a 12 punti per soli titoli di servizio), sono risultati idonei. Altri, invece non vi hanno proprio partecipato ed altri ancora, hanno partecipato, ma non sono risultati idonei alle prove scritte o orali.

Il timore che si avverte è che, di fatto, i “precari” che non hanno raggiunto l’idoneità concorsuale o che hanno ritenuto di non parteciparvi, usciti dalla porta principale, possano rientrare da quella di servizio andando, forse, ad occupare posti di lavoro che ritengo vadano assegnati a chi ha superato un concorso ad evidenza pubblica. Va da sé che questa situazione appare inaccettabile. È grottesca. È per questo che, assieme a tanti altri partecipanti al concorso, anche tramite un passaparola diffusosi sui social network, abbiamo costituito il “Comitato Vincitori ed Idonei al Concorso per 200 Funzionari Ripam Puglia”, il cui scopo è far sentire la nostra voce a tutela dei diritti dei vincitori e degli idonei di un concorso pubblico, strumento principale, come recita l’art. 97 della Costituzione Italiana, con cui si accede alla Pubblica Amministrazione.

Scopo del comitato è quello di seguire l’azione dell’Amministrazione Regionale al fine di evitare che possano sorgere ostacoli o ulteriori ritardi nella naturale conclusione di un concorso e promuovere qualsiasi iniziativa utile affinché per le future assunzioni in Regione Puglia si proceda, in via principale e preliminare, attraverso lo scorrimento della graduatoria Ripam Puglia. Intenzione del comitato è anche quella di far conoscere ai cittadini italiani e, ancor più pugliesi, questa situazione a nostro avviso assurda, il meccanismo contorto del quale 658 persone rischiano di rimanere vittime.

La speranza è che la Puglia dia un segnale forte e che la nuova amministrazione non resti sorda dinanzi alle legittime richieste di persone meritevoli. L’auspicio è che la Puglia diventi una regione non solo bella ma anche migliore, pulita e trasparente, nella quale la tanto decantata meritocrazia non resti lettera morta e le aspettative di giovani speranzosi e delle loro famiglie non vengano disattese.

Leonardo Lorusso
Presidente del Comitato Vincitori ed Idonei al Concorso per 200 Funzionari Ripam Puglia