foto di repertorio

L’occasione può fare l’uomo ladro o un esempio da imitare, in quest’ultimo caso dimostrando concretamente quanto una persona perbene sia diversa da un perbenista. Francesco Saccente, originario di Palo del Colle, professione cameraman e da qualche tempo pure scrittore, ha fatto la cosa giusta senza pensarci un istante.

Qualche giorno fa Saccente ha trovato in via De Rossi, a Bari, uno zaino. Dentro c’erano un voluminoso mazzo di chiavi, due cellulari nuovi di zecca e altri effetti personali dello sventurato di turno, un certo Geremia. Saccente lo ha rintracciato, raggiungendo la moglie e gli ha restituito tutto. Qualcuno si è domandato: e se nella borsa ci fossero state banconote da 500 euro?

La differenza tra perbene e perbenismo sta proprio qui. Se trovi qualcosa, ma può essere anche la scheda dell’abbonamento dell’autobus e fai in modo che il proprietario la riabbia, sei certamente una persona perbene. Se, invece, ti fai venire il dubbio su cosa abbia spinto qualcuno a restituire uno zaino pieno di cose importanti per qualcun altro, vuol dire che predichi in un modo e poi magari avresti buttato le schede e ti saresti tenuto i telefonini. Perbenista che non sei altro.

Dovremmo prendere esempio tutti da questa storia, da quanti puliscono i marciapiedi fuori dalle proprie case senza aspettare che passi baffone, da chi si ferma per strada se qualcuno è in panne con l’auto. La differenza sta nella testa. Niente applausi per Francesco Saccente, ma un grazie per aver reso noto il suo gesto.