Trani e il mare di proprietà privata. Proprio così: chi non ha una casa sull’Adriatico o non intende pagare il biglietto al lido, non può tuffarsi in acqua.

E allora sono scattate le indagini, avviate dal procuratore Nitti e dai Pubblici Ministeri Aiello e Tosto, con l’ausilio della Guardia Costiera per cercare eventuali irregolarità circa l’accesso al mare.

La situazione a Trani è peggiorata rispetto ad alcuni anni fa, poiché ora non si può più andare al mare liberamente. Nel contempo il Comune fa sapere di non aver concesso nuove licenze ai lidi.

Si teme, perciò, che qualche privato cittadino abbia riservato esclusivamente per sé l’opportunità di accedere alle acque marine tranesi.