«Tale decisione apre nuovi scenari per i cittadini di Barletta, per la Provincia BAT e per la Regione Puglia, tutti costituiti parte civile, unitamente al Comitato da me rappresentato, in questo processo, ma anche per altre città costrette a sopportare gli inceneritori nell’ambito del proprio territorio. Come nel 13 febbraio 1503, da Barletta parte una nuova disfida che si allargherà in altre città». A parlare così è l’avvocato Michele Cianci, Presidente del Comitato Operazione Aria Pulita BAT, con una nota diffusa dopo aver appreso la decisione del Gup del Tribunale di Trani, Francesco Messina, di rinviare a giudizio i vertici Buzzi Unicem, assieme ai tecnici di Arpa Puglia e del Comitato tecnico provinciale, per il reato di disastro ambientale colposo.

La comunità barlettana, fortemente provata in tema di ambiente e di salute pubblica, si è infatti da tempo lamentata di subire, sul proprio territorio oltre che sulla propria pelle e a spese dei propri polmoni, spiccate violazioni in materia ambientale. La nota diramata dal Comitato Operazione Aria pulita evidenzia la decisione del GUP, presa dopo aver vagliato la documentazione contenuta dal fascicolo processuale. L’udienza di apertura del dibattimento è fissata per il giorno l’8 gennaio 2018, presso il Tribunale di Trani in composizione collegiale. Per gli altri otto, tra tecnici di Arpa Puglia e del Comitato provinciale, che hanno scelto il rito abbreviato, l’udienza è in programma qualche giorno dopo, il 24 gennaio.