Andria era base logistica di aspiranti jihadisti. Ad assicurarlo sono i giudici della Corte di Assise d’Appello di Bari nelle motivazioni che hanno portato alla sentenza con cui, nell’ottobre scorso, hanno confermato cinque condanne nei confronti di altrettanti cittadini tunisini imputati di associazione sovversiva finalizzata al terrorismo internazionale di matrice islamica.

I giudici hanno inflitto 5 anni e 2 mesi di reclusione all’ex imam di Andria Hosni Hachemi Ben Hassem, 3 anni e 4 mesi a Hammami Mohsen, Ifauoi Nour e Khairredine Romdhane Ben Chedli, e 2 anni e 8 mesi a Chamari Hamdi. Stando a quanto scritto dai giudici, i cinque condannati avevano principalmente il compito di procurare falsi documenti di identità validi per tutta l’area Shengen, di fornire materiale di interesse logistico, di reperire fondi e di fornire aiuto ai ricercati dalle varie autorità giudiziarie.