C’era anche Michele Emiliano, in rappresentanza della Regione Puglia, alla COP21 – Conferenza sui cambiamenti Climatici di Parigi. Durante l’evento “Cambiamenti climatici: la sfida delle regioni italiane e mediterranee”, organizzato dal Centro Euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici in collaborazione con la Società Italiana per le Scienze del Clima e  Basque Centre for Climate Change – BC3, il governatore pugliese ha parlato delle strategie di adattamento ai cambiamenti climatici.

“La grande occasione che mi è stata data dal CMCC è stata quella di parlare alla Conferenza sul Clima della proposta che abbiamo rivolto al governo italiano per decarbonizzare la Puglia, alla presenza, tra gli altri del ministro dell’Ambiente – spiega Emiliano – noi abbiamo due fabbriche di energia e di acciaio, le più grandi del settore in Europa, entrambe a carbone: Cerano di Brindisi e ILVA di Taranto. Le conseguenze sono pesanti, con livelli epidemiologici molto preoccupanti e, soprattutto, emissioni di polveri sottili e Co2 fuori dall’ordinario. È evidente che il gas costituisce in questo momento un’alternativa senza paragoni rispetto al carbone – continua – da qui l’idea di dare un senso ad un’altra grande opera infrastrutturale che sta per sorgere in Puglia a seguito di accordi internazionali: il gasdotto TAP, Trans Adriatic Pipeline”.

“La nostra proposta è spostare il suo approdo da Melendugno al porto di Brindisi – spiega ancora Emiliano – dove il gasdotto si aggancerebbe ad una rete già esistente. Questo per fare in modo che quel gas, si parla di 20 miliardi di metri cubi l’anno, vada ad alimentare sia la centrale elettrica di Cerano che l’acciaieria dell’ILVA. Ci rendiamo conto che è uno sforzo importante ma penso ne valga la pena. Venire qui senza fare proposte concrete non avrebbe avuto senso”.