In una delle strade più eleganti del centro città di Bari, Cave De La Presse era storicamente una stamperia, di qui il suo nome così originale e particolare.
Rinato solo lo scorso inverno dopo essere stato chiuso per anni, questo locale non poteva non essere coinvolto nell’edizione 2022 di Bari Music Week, soprattutto per la sua particolare struttura che risulta perfetta come club cittadino di musica dal vivo.

Per la serata di sabato 3 dicembre, con inizio alle ore 22.00 (ingresso libero), questo spazio ospiterà una selezione di suoni non convenzionali con alcune realtà musicali di alto profilo locale. BUG Black Urban Grooves è infatti una realtà che opera da diversi anni nei club di Bari. Con i suoi eventi ha dato spazio alla scena funk, afro e jazz, sia con i dj Vito Santamato e Cloud Danko sia con una serie di ospiti nazionali ed internazionali. Per l’evento del 3 dicembre ci sarà anche il dj producer salentino Kosmiko, talento dei piatti che ha ricevuto una serie di riconoscimenti per le sue capacità da turntablist. Funky, Afro, Italo, Disco Music, Chicago House fino alla Detroit Techno sono gli stili con cui si presenta per il suo eclettico dj-set.

 
Bari Music Week ritorna in città con un’edizione interamente dedicata al mondo della musica contemporanea e a suoi prossimi orizzonti.
La settimana culturale del festival si svolgerà dal 28 novembre al 4 dicembre 2022 con un programma di seminari, talk, workshop, aperitivi con dj set e piccoli eventi speciali. Il progetto nasce dall’idea della società The Flame srls, attiva da circa vent’anni nel settore dell’organizzazione e della promozione di eventi musicali, e dall’associazione The Supporters.

What a future, concetto che sintetizza l’identità sperimentale del festival, si riferisce anche a un percorso d’innovazione che gli stessi organizzatori hanno scelto di produrre con l’intento di creare nuove sinergie e nuovi dialoghi sul futuro della musica, sui luoghi che essa abita e sulle sue più recenti modalità di fruizione.
Bari Music Week si propone di accrescere l’impatto culturale sul contesto urbano tramite una programmazione che riunisce operatori del settore musicale, istituzioni, artisti, giornalisti e ricercatori.