Nella tragica vicenda del giovane Alessio Giannaccari, il 20enne leccese trovato privo di vita martedì scorso lungo i binari della Holendrecht metro station di Amsterdam, un nuovo elemento di mistero si aggiunge al caso. Accanto al corpo del giovane è stata ritrovata una sim card, intestata al padre e in uso al telefono di Alessio.

Tuttavia, il cellulare del ragazzo non è stato trovato né sul luogo del ritrovamento del cadavere né presso la sua abitazione. Questo dettaglio solleva ulteriori interrogativi sull’accaduto, lasciando aperte diverse ipotesi su quanto realmente sia accaduto al giovane Alessio.

Attualmente, la salma di Alessio è ancora sotto la giurisdizione delle autorità giudiziarie olandesi, mentre sono in corso le procedure per l’esecuzione dell’autopsia e degli esami tossicologici. Questi esami sono finalizzati a verificare la presenza di eventuali sostanze che potrebbero aver influenzato lo stato psicofisico della vittima.

Nel frattempo, i genitori di Alessio sono rientrati nel Salento, la sua terra d’origine. La comunità, così come gli amici del giovane, continuano a esprimere il loro affetto e il loro dolore sui social network, manifestando ancora dubbi sul fatto che Alessio possa essersi tolto la vita. Davanti alla scuola frequentata dal giovane, il liceo Siciliani, è stato esposto uno striscione con la semplice ma toccante scritta “Ciao Alessio”. La sua morte ha lasciato un vuoto profondo nella comunità, mentre si attendono ulteriori sviluppi nelle indagini per fare luce su questo tragico evento.