Prima una serie di messaggi per capire le intenzioni della giovane, poi le foto a sfondo sessuale. Un professore di religione è accusato di molestie per i presunti messaggi WhatsApp inviati ad una sua alunna 24enne. Da quanto si apprende, pare che nonostante i diversi rifiuti, l’uomo avrebbe continuato a contattare la ragazza ripetutamente. La giovane, però, un giorno si sarebbe ritrovata la foto di un organo genitale maschile e una serie di commenti volgari da un numero sconosciuto. Da questo episodio la 24enne ne avrebbe dapprima parlato con la madre e poi avrebbe denunciato l’intera vicenda ai Carabinieri.

La ragazza avrebbe raccontato che da settembre riceveva messaggi da un numero sconosciuto fino alla fatidica foto. L’indagine ha portato alla scoperta di 2 numeri che le avrebbero inviato messaggi ed uno dei due apparteneva al prof di religione. Quest’ultimo, originario di Altamura, e autore della presunta foto a sfondo sessuale; e l’altro numero era di un vecchio spasimante della ragazza che da tempo avrebbe continuato a scriverle senza, però, superare il limite. A giudizio, quindi, solo il prof, il quale aveva ottenuto la possibilità di chiudere la vicenda con il pagamento di una oblazione, ma pare che l’imputato non abbia versato quanto dovuto e ora dovrà affrontare il processo.