L’Istituto Tumori “Giovanni Paolo II” di Bari, in seguito alla decisione dell’Ufficio procedimenti disciplinari, ha licenziato l’oncologo Vito Lorusso. L’ex primario, agli arresti domiciliari dal 12 luglio scorso, è accusato di concussione e peculato che avrebbe commesso nei confronti di 17 pazienti. Secondo le accuse, Lorusso si sarebbe fatto pagare dai pazienti per saltare le liste d’attesa e, quindi, per accorciare i tempi delle terapie.

La comunicazione è arrivata direttamente dall’ospedale dopo le varie storie di pazienti che lo avrebbero denunciato e di quei pazienti che, invece, lo avrebbero difeso.