Dopo aver sbloccato l’IPhone 14 della giornalista Patrizia Nettis, 41enne trovata morta impiccata nella sua abitazione a Fasano lo scorso 29 giugno, è spuntato anche il suo computer professionale. Gli inquirenti hanno rinvenuto il pc sotto cumuli di libri e documenti in un cassetto della scrivania nell’ufficio in cui lavorava la cronista come addetta stampa comunale, stanza assegnata alla donna dal Municipio. Il dispositivo verrà sbloccato e vagliato, come sta accadendo con il suo smartphone, in modo tale da riuscire ad avere delle prove che possano aiutare la Procura di Brindisi a stabilire se sia effettivamente ragionevole percorrere la pista dell’istigazione al suicidio. Al momento si attende la relazione del consulente tecnico Sergio Civino, incaricato dai pm Giuseppe De Nozza e Giovanni Marino di analizzare tutti i contenuti multimediali presenti sui cellulari di Patrizia Nettis e dell’imprenditore iscritto al momento nel registro degli indagati.