Tragedia nella serata di lunedì 17 luglio in una villa a Taurisano, in provincia di Lecce, dove un bambino di poco più di 2 anni è morto annegato nella piscina della villa di famiglia. Il piccolo sarebbe stato in compagnia di mamma e nonna, mentre il fratello gemello sarebbe uscito con il padre. Andrea, il bimbo ritrovato annegato, sarebbe sfuggito agli occhi delle due donne per pochi minuti e sarebbe affogato in un vascone in muratura grezzo, che veniva utilizzato come piscina, di circa 3 metri per 2 e profondo un metro. La Procura di Lecce ha disposto il sequestro della vasca e la madre del piccolo durante la notte è stata ascoltata in commissariato capire come siano andati i fatti. Il corpo di Andrea è al momento all’ospedale Vito Fazzi di Lecce; probabilmente nelle prossime ore verrà disposta l’autopsia.

Il bimbo sfuggito al controllo dei familiari è stato rinvenuto dopo poco, ormai esanime. Sul posto è giunto il personale del 118 che ha tentato di rianimare Andrea con un massaggio cardiaco e manovre di almeno un’ora, ma purtroppo non c’è stato nulla da fare. Stando a una loro conoscente la famiglia, che da anni gestisce una ditta di escavatori, sarebbe stata sempre “molto riservata”: “In paese si vedevano molto poco. Erano parecchio discreti“.

Sul caso è stata aperta un’indagine della Procura; il reato contestato a carico di ignoti è di omicidio colposo per omessa vigilanza, come atto dovuto in attesa degli accertamenti. Si ipotizza che vengano già iscritti alcuni nomi nel registro degli indagati. La comunità di Taurisano è sconvolta dall’accaduto e l’amministrazione sta valutando se proclamare il lutto cittadino in occasione delle esequie del piccolo.

Si tratta dell’ennesimo episodio di annegamento di un bimbo nel giro di pochissime settimane, solo ieri, a qualche chilometro da Taurisano, a Recale, è morto un altro bambino di 6 anni, dopo aver lottato contro la morte per 60 lunghissimi minuti di manovre di rianimazione.