Nel pomeriggio di ieri, 13 luglio, due giovani napoletani sono stati fermati dalla Squadra Mobile di Bari a seguito del ritrovamento nella loro auto di un’ingente somma di denaro, presunto bottino di truffe ai danni di persone anziane.

Il metodo utilizzato dai truffatori è quello del “finto nipote“: telefonano la vittima, solitamente una persona molto anziana, e si fingono un parente disperato che ha bisogno di soldi per tirarsi fuori dai guai (non perdere il lavoro o addirittura non finire in prigione). Le vittime spaventate dalle parole preparano il bottino (non solo soldi, ma anche gioielli) e vengono raggiunti da un “corriere” che ritira il tutto.

Queste vicende non sempre vengono denunciate. Ed è per questo che ieri la Questura di Bari, al fine di evitare che il bottino sequestrato ritornasse al mittente per assenza di reclami, ha inviato la notizia alla stampa invitando tutte le persone con informazioni utili a prendere contatti con la Squadra Mobile.

Circolata la notizia, il figlio di una signora 90enne ha contattato la Polizia e riportato elementi utili a capire che la madre fosse una delle vittime dei due malviventi alla quale verrà restituito quanto rubato.