Gli oggetti preziosi rubati dalla Basilica di San Nicola potrebbero essere stati già venduti in cambio di 1.700 euro. Nel casolare in cui alloggiava il 48enne fermato ieri in quanto presunto autore del reato, gli agenti hanno infatti trovato 83 banconote da 20 euro e 50 euro per complessivi 1.700 circa. Secondo gli inquirenti, “la somma di denaro sequestrata non può che essere riferita alla vendita delle reliquie del Santo”. L’uomo durante l’interrogatorio si è rifiutato di fornire indicazioni utili al ritrovamento della refurtiva. Nel casolare sono stati sequestrati anche altri oggetti, tra i quali un anello in metallo con scritte cirilliche, probabilmente rubato nello stesso furto, perché “tradizione vuole – si legge nel provvedimento di fermo – che i devoti del Santo Patrono, soprattutto di nazionalità russa, oltre alle offerte lancino nella cripta dei piccoli anelli”.