Attimi di tensione nel cortile dell’Istituto comprensivo Aldo Moro di Adelfia. Tutto è scaturito a causa del green pass che, secondo decreto, è obbligatorio per i docenti e personale scolastico.

Una norma che però non va giù al docente Davide Valluzzi che in modo categorico ha dichiarato di non voler presentare il certificato verde per privacy. “La legge parla chiaro, questi sono dati ultrasensibili e solo io posso decidere se renderli pubblici o meno”.

“Non sono contrario ai vaccini, purché siano sperimentati per anni e approvati. Sono contrario invece a tutte le dosi anti covid, sia chiaro che mi sono documentato prima di dire certe cose”. Il docente è fermo sulla sua decisione e ha così deciso di chiamare i carabinieri per far valere il suo diritto di privacy, filmando ciò che è accaduto con il telefonino, palesemente celato nel taschino della camicia.

La sua posizione contraria l’aveva espressa anche ieri presso la segreteria e anche in questo caso erano stati chiamati i carabinieri. Sul posto, però, sono intervenuti gli agenti della Polizia Locale che hanno preso le generalità del docente.

Questa mattina la tensione è nata con il preside della scuola, Giovanni Nicola Errico, che giustamente è chiamato a rispettare le norme imposte dall’alto. “Nel momento in cui un docente firma un contratto con questa scuola diventa un mio dipendente e quindi sono tenuto ad applicare la normativa dello Stato e a chiedere il green pass, che sia per vaccinazione, tampone o guarigione dal covid. Se non lo dovessi fare incorrerei io in una sanzione”.