Grazie alla nostra denuncia, nella casa degli orrori nel quartiere Porto Torres di Modugno sono intervenuti i servizi sociali e i referenti del Csm, accompagnati dalla Polizia Locale, Carabinieri e Vigili del Fuoco.

Per fortuna la donna, grazie all’intervento del fratello, si è convinta ad uscire dalla casa in cui le condizioni igieniche erano pessime. Per fortuna non c’è stato bisogno dell’intervento dell’ambulanza e la donna al momento è stata presa in affido dai servizi sociali.

Le foto che vi avevamo mostrato nel primo video risalgono a più di un mese fa e le condizioni della casa non sono cambiate, anzi peggiorate. Il bagno è una latrina e le stanze sono occupate da un accumulo di oggetti e di immondizia.

Madre e figlio erano disconosciuti dai servizi sociali di Modugno, nonostante ci siano decine di segnalazioni, dal 2011 al 2020, da parte del padre del ragazzo che chiedeva l’intervento dei servizi sociali viste le condizioni critiche in cui vivano. In questi documenti, alcuni protocollati, ci sono delle relazioni in cui viene scritto che le condizioni di vita dei due non erano delle migliori. Proprio per questo motivo ci chiediamo dove fossero i servizi sociali, quando la macchina ha subito un corto circuito tanto da abbandonare madre e figlio.

Noi, ribadiamo, non siamo contro l’operato dei servizi sociali, soprattutto di chi mette l’anima nel proprio lavoro per aiutare chi davvero ne ha bisogno. Ma in questo caso ci sono decine di documenti che mostrano come il caso sia stato denunciato più volte e l’irritazione da parte del personale intervenuto a Porto Torres fa sorgere una domanda spontanea: fino ad ora dove siete stati?

Ovviamente, come sempre, siamo chiamati a sentire tutte le campane e a dare spazio alla voce di tutti e per questo ribadiamo che se c’è qualcuno che voglia dire la sua in merito a questa vicenda siamo a completa disposizione.

Continuiamo comunque a chiederci cosa sarebbe successo se non avessimo pubblicato le foto. Perché questa famiglia è rimasta completamente abbandonata da tutti, anche da quelli inquilini che si preoccupano più dell’immagine del palazzo che della sorte di due esseri umani.

Nel frattempo, mentre la mamma è ormai all’attenzione dei servizi sociali, resta il problema del ragazzo. Il 20enne, affetto da una disabilità, è al momento da solo a Madrid. La persona a lui vicina lo ha sentito qualche giorno fa per convincerlo a tornare senza riuscirci. Ricordiamo che il giovane aveva qualche tempo fa fatto la stessa pazzia per raggiungere un’attrice del “Segreto” contattata su facebook, poi scoperto essere un profilo falso.

Speriamo che il recupero del ragazzo sia celere e non passino giorni prima che si faccia tornare in Italia. La nostra speranza è che il problema venga risolto senza aspettare troppo tempo, come avvenuto invece per la casa.