Muore a 73 anni l’architetto Arturo Cucciolla. Il professionista viene ricordato per la sua visione della bellezza, dell’aspetto sociale e nel miglioramento della vita dei cittadini.

L’architetto è stato un simbolo della città ridisegnando alcune parti di Bari come la Muraglia, il quartiere Enziteto e il padiglione Asclepios del Policlinico. Da anni combatteva il male del secolo che lo aveva colpito duramente.

“Con la scomparsa di Arturo Cucciolla Bari perde un altro esponente significativo della storia della sinistra barese degli ultimi quarant’anni. Professionista, docente di Storia dell’architettura contemporanea e laboratorio progettuale, Arturo Cucciolla è stato, soprattutto, un cittadino impegnato e appassionato. Sempre animato da grande fervore civico, protagonista dei dibatti sugli interventi di trasformazione urbana, Arturo ha saputo coniugare nella sua vita professionale grande competenza e impegno politico e sociale in favore della sua città. Riqualificazione, recupero urbano e riuso delle aree dismesse sono state le parole chiave della sua attività professionale e del suo impegno sociale. Personaggio eclettico con una spiccata personalità culturale e politica, convintamente antifascista, negli ultimi anni si è dedicato a preservare e implementare il suo prezioso archivio di documenti e progetti di carattere pubblico di interesse generale per la storia dell’architettura e della storia urbana della Puglia, e di Bari in particolare. Il suo obiettivo è stato quello di tramandare informazioni, conoscenze e competenze alle future generazioni. Oggi Bari piange la perdita di un intellettuale attento e lungimirante perché convinto assertore che senza memoria del passato non c’è futuro. Ai figli Alessandro e Luca e ai suoi adorati nipoti l’abbraccio affettuoso dell’intera città” H a scritto il sindaco Decaro in merito alla scomparsa dell’architetto.