Il dramma familiare si è consumato a Monopoli nel febbraio 2017 e solo oggi sembra essere giunto alla conclusione. La giovane ragazza, all’epoca del fatto 14enne, abbandonò la figlia in riva al mare poco dopo averla partorita causandone la morte.

Il ricorso presentato dai difensori della giovane mamma è stato però respinto dal Prima Sezione Penale della Cassazione. La giovane donna è stata quindi condannata a 11 anni di reclusione e a tre anni di libertà vigilata con l’accusa di omicidio.

Gli avvocati della ragazza hanno chiesto, quindi, l’annullamento della sentenza emessa dalla corte d’assise chiedendo di riqualificarla come infanticidio. Inoltre, sostengono la sussistenza dello stato morale e materiale dell’abbandono con il riconoscimento delle attenuanti generiche nei confronti dell’imputata. Nessuna richiesta è stata accolta.