Bar, ristoranti e negozi chiusi, ma nella zona rossa le saracinesche restano anche abbassate per parrucchieri, barbieri e centri estetici.

A trarne vantaggio sono soltanto gli abusivi che, nonostante le restrizioni e gli spostamenti limitati, continuano a tagliare i capelli, a fare pieghe e manicure ai propri clienti in casa. Non sicuramente il miglior scenario per contrastare un’epidemia.

“Credo che qualche segnale di apertura lo si possa dare già da aprile. Parrucchieri ed estetisti penso sia meglio che lavorino in negozio, piuttosto che nelle case private”, ha dichiarato il ministro Gelmini.

Una possibile svolta per il settore sembra essere vicina, ma restano tanti i dubbi sul perché, rispetto a qualche settimana fa, il Governo ha deciso di chiudere queste attività anche in zona rossa.

Nel mentre gli abusivi non si sono fermati e continuano a prendere appuntamenti su appuntamenti tra un vaccino e l’altro. “Noi possiamo garantire il distanziamento, possiamo seguire tutto il protocollo e siamo pronti a riaprire, a prescindere dal colore della zona – spiega Mimì Colonna -. Non è più possibile stare chiusi”.