L’inno nazionale in sottofondo non è stato scelto a caso, la manifestazione di questa mattina in piazza Libertà ha avuto una fortissima connotazione simbolica. In protesta c’erano artisti, ristoratori, liberi professionisti, richiamati dal “Coordinamento associazioni e gruppi spontanei di partite Iva” pugliese, tutti riuniti nel nome di “Articolo 1 Riprendiamoci il lavoro”, altro simbolo della giornata.

Senza girarci troppo intorno, il concetto è chiaro: se non ci saranno azioni concrete di sostegno, non saranno più in grado di pagare le tasse. Da qui le sette le richieste avanzate: erogazione immediata della cassa integrazione in sospeso, stato di emergenza economica, inclusione delle attività rimaste escluse dai ristori per mancanza di fatturato storico, via la distinzione per codice Ateco prevalente, piano di esenzione fiscale e risarcimenti integrativi per le perdite del 2020, credito di imposta per gli affitti pagati nel 2020, apertura immediata e sostenibile di tutte le attività in sicurezza per lavoratori ed avventori.