“Sono cresciuta in povertà, sono venuta in Italia dalla Romania per dare una vita migliore ai miei figli, sto seguendo la storia di Lello e Angela e voglio dare qualcosa anche io”. Giovanna entra a gamba tesa mentre stiamo registrando il nuovo servizio all’interno del negozio di Alex; il ragazzo si offerto di provvedere allo stretto necessario per fratello e sorella in procinto di lasciare per qualche giorno quella casa in cui li abbiamo scoperti a vivere come bestie tra feci, topi e sporcizia.

Due trolley, uno a testa, e una fornitura di biancheria intima, tutto a 45 euro, la metà di quanto sarebbe il conto effettivo. Alla vista del gesto di Alex, Giovanna atterra come una un colomba della pace, non con un ramoscello di ulivo, ma con una banconota da 50 euro.

Lacrime agli occhi, racconta in poche parole la sua storia; alla base del suo gesto, che si somma a quello di Alex, c’è che la vicenda di Lello e Angela ha commosso l’opinione pubblica. Fratello e Sorella stanno per lasciare quella casa degli orrori, dopo aver fatto il tampone andranno a stare qualche giorno nel vicino hotel Cristal mentre sarà effettuata la bonifica e poi i lavori di ristrutturazione, di cui si è fatto carico l’imprenditore Mauro Messina con l’azienda Biosalus.

L’incubo sta per finire, per Lello e Angela è arrivato anche un carico di abbigliamento nuovo di zecca, donato loro da un negoziante del centro di Bari. Ormai manca davvero poco alla fine di un incubo che si perpetua da tanto, troppo tempo.