Nella giornata di ieri la Guardia di Finanza ha perquisito l’azienda Aesse Hospital di Bari a cui viene contestato di aver “compiuto manovre speculative, occultato, accaparrato prodotti di prima necessità ed in particolare dispositivi di tutela della salute da agenti biologici (mascherine) sottraendole all’utilizzazione in rilevanti quantità”.

L’azienda barese a però smentito tali accuse. “La Aesse Hospital srl ed il sig. Elio Rubino,  nella sua qualità, respingono fermamente tutti gli addebiti ipotizzati, ribadendo vigorosamente ed a chiare lettere – specie nel momento che il Paese sta attraversando – la piena e chiara correttezza del proprio operato personale e professionale e di non aver mai commesso i fatti di reato a loro carico ipotizzati, impegnandosi comunque a fornire (come stanno già facendo) la massima collaborazione con l’autorità giudiziaria. Evidenziando, peraltro, che la società ad oggi non detiene giacenze di D.P.I.”.