Assolti l’ex senatore Luigi d’Ambrosio Lettieri, il suo collaboratore Giuseppe Casalino e Dario Papa, all’epoca dei fatti vicedirettore dell’ufficio postale del centro commerciale Mongolfiera al quartiere Japigia. I tre furono accusati di violazione della legge sulla privacy e appropriazione indebita con riferimento ad un presunto giro di tessere false per il congresso del Pdl, celebrato a Bari nel febbraio del 2012. Per il giudice monocratico del Tribunale di Bari Angelo Salerno “il fatto non sussiste”.

Secondo la Procura di Bari i tre avrebbero iscritto al Pdl a loro insaputa 136 persone, molte delle quali costituite parte civile nel processo. In particolare Dario Papa si sarebbe appropriato delle carte d’identità di alcuni correntisti, procedendo a loro nome al pagamento dei bollettini necessari per l’iscrizione al partito. Ad occuparsi del pagamento delle quote, su istigazione di d’Ambrosio Lettieri, sarebbe stato Casalino. Per il giudice i fatti non sussistono e un’altra contestazione, quella di falso in scrittura privata, “non è prevista dalla legge come reato”.

Per fatti relativi ad un caso analogo di sottoscrizione di 154 presunte false tessere al Pdl risalenti allo stesso periodo, fine 2011-inizio 2012, i tre imputati erano già stati condannati alla pena di 1 anno e 5 mesi di reclusione in un altro processo celebrato in primo grado dinanzi al Tribunale di Bari.