Il Ministro dell’Interno, Matteo Salvini, ha annunciato l’arrivo di nuovi agenti tra le Forze dell’Ordine entro la fine del mesi di ottobre: “A Bari arriveranno 19 nuovi poliziotti e altri uomini e donne in divisa saranno destinati alla città e alla regione grazie al piano di assunzioni straordinario che ho seguito personalmente” ha detto.

“Avevo promesso e ho mantenuto – ha aggiunto – di mandare 75 unità del gruppo interforze da 100 agenti e che operava su Bitonto. Il tutto era avvenuto su proposta del prefetto di Bari. L’avevo annunciato il 6 agosto scorso e lo spostamento era diventato realtà il 9 agosto, con l’obiettivo di controllare i quartieri Libertà, Murat e Japigia. Prendo atto che i sindaci di sinistra, dal Veneto fino alla Puglia, chiedono aiuto al sottoscritto dopo anni di sciagurate politiche targate Pd: è mio dovere rispondere a tutti, anche a loro, per dimostrare che passiamo dalle parole ai fatti”.

L’annuncio di Salvini ha in effetti richiamato il bluff dei 100 agenti in più, che aveva sollevato un mare di polemiche quando è venuto fuori che si trattava di un semplice spostamento.

Nel giorno dello sgombero dell’ex Ferrhotel, nove anni dopo l’ingresso nello stabile di una nutrita comunità somala, in condizioni igienico-sanitarie inaccettabili, il sindaco di Bari, Antonio Decaro, non si è fatto sfuggire il diritto di replica:“Chi mi conosce sa che ho sempre provato a collaborare con tutti i rappresentanti delle istituzioni, di qualunque parte politica. E che non cerco polemiche, men che meno con un ministro del mio Paese. Non l’ho fatto quando Salvini annunciò l’arrivo di 75 agenti a Bari (che in realtà stavano solo tornando da Bitonto dove erano stati temporaneamente trasferiti). Non lo faccio adesso che ha annunciato l’invio di altri 19 agenti, dopo aver preso di sua iniziativa un impegno durante un evento elettorale nella nostra città”.

“Mi interessa solo capire se queste forze promesse sono da intendersi come forze aggiuntive oppure sostituiranno gli uomini oggi dislocati al centro di permanenza per il rimpatrio. Nessuna polemica dunque – ha sottolineato – solo una richiesta di chiarezza. Per rispetto delle istituzioni e dei cittadini di Bari”.