“Questo paese non si salverà se in Italia non nascerà un nuovo senso del dovere”. Non sappiamo se le parole di Aldo Moro si riveleranno un giorno profetiche anche per il nostro amato stivale ma, per adesso, a non salvarsi è stata proprio la sua lapide.

Un mese fa avevamo testimoniato la metamorfosi di quella lastra: da monumento all’onore su cui riporre corone d’alloro a forziere della droga. A distanza di tempo siamo tornati sul posto per documentare la riparazione della fessura che veniva utilizzata per nascondere le sostanze stupefacenti sotto lo sguardo impietrito del busto di Moro. Del cemento non c’è traccia così come della stessa lapide, ormai distrutta.

Abbiamo così deciso di fare una colletta per ricostruirla, chiedendo a due turisti una piccola donazione. Se in Romania e in Nigeria non si apetta una vita per ottenere la ‘rehabilitation’, non capiamo perché questa sia una prassi comune a Bari.