Siamo talmente alle solite, che il residente dal 112 s’è sentito rispondere: “La solita palazzina, hanno fatto già una rissa ieri. Chiami il 113”. Terrore in un appartamento al terzo piano in via Ettore Fieramosca, al quartiere Libertà. Un cittadino extracounitario, visibilmente alterato, si è affacciato dal balcone e ha iniziato ad urlare. Secondo alcuni testimoni avrebbe minacciato di voler sparare, seppure non è chiaro il fatto che avesse o meno un’arma in pugno e di chie genere fosse. In tanti, per precauzione, si sono barricati in casa.

Il putiferio sarebbe scaturito in seguito a una rissa tra coinquilini, a causa di un subaffitto non pagato. “L’altro uomo sembrava non stesse aspettando altro che vederlo lanciarsi nel vuoto”, spiega un altro residente, stufo di quanto accade ormai quotidianamente in alcune vie del quartiere.

A dissuadere l’uomo sono state le voci insistenti dei passanti. “Sono stufo di sentire insulsi discorsi sull’integrazione – continua il cittadino -. L’unica possibilità di integrarsi a questa gente arriva dalla malavita locale, per il resto se ne fottono tutti, tanto di questi poveracci quanto di noi baresi”. La rabbia è tanta. Il trambusto è andato avanti per oltre mezzora, fino all’arrivo della Polizia, rimasta a lungo nell’appartamento al terzo piano del palazzo al civico 87, per compiere i necessari accertamenti.

La situazione è intollerabile. “Ormai non credo più a nessuno – tuona il residente – ne ho piene le scatole. La verità è che prima o poi ci scapperà il morto e quando succederà toccherà a qualcuno di passaggio, che non c’entra nulla con la merda che hanno creato. Lottiamo ogni giorno per sopravvivere. Se ne andassero tutti al diavolo”.