Estintori e manicotti con la revisione scaduta due mesi fa, cartelli “uscita di emergenza” montati al contrario e il reperibile irrintracciabile, fino a quando non si è presentato senza le chiavi che avrebbero consentito ai Vigili del Fuoco di entrare nella stanza della centrale antincendio senza dover spaccare tutto col piede di porco. Incredibile, ma vero.

È successo la notte scorsa al Poliambulatorio di Santo Spirito, in via Vico Traversa 11. La stessa struttura nel cui garage si trova anche la postazione del 118. L’allarme, che potete sentire nel video, è assordante. All’inizio si pensa a un reale incendio. I soccorritori e il personale della guardia medica, gli unici presenti a quell’ora nella struttura, chiamano i Vigili del Fuoco. Passano due ore e mezza con quel rumore assordante.

Intanto si prova a rintracciare qualcuno che possa recarsi sul posto per aprire la porta che conduce alla centrale antincendio. Il dipendente, però, non ha le chiavi e quindi i Vigili del Fuoco, in accordo con lui, devono entrare forzando e danneggiando la porta con un piede di porco. Nell’ispezione successiva viene fuori la mancata manutenzione degli estintori e dei manicotti, ma anche l’assurdo montaggio dei cartelli luminosi che segnalano l’uscita in caso di emergenza.

Si fosse trattato di un vero incendio staremmo certamente a raccontare un’altra storia. La cosa veramente assurda è che tutto questo possa avvenire in un Poliambulatorio della Asl di Bari, che tra i suoi compiti ha proprio quello di controllare che gli altri rispettino tutte le misure in fatto di sicurezza. L’episodio ha avuto quantomeno il merito di sollevare un problema serio, che va risolto in tempi stretti, magari procedendo alla verifica di tutte le strutture che fanno capo alla Asl, per accertare la totale rispondenza alle leggi in materia di sicurezza, anche sul lavoro.