“I locali non sono di proprietà dell’amministrazione penitenziaria, sono quindi necessarie le autorizzazioni di altri enti pubblici”. È la risposta del provveditorato regionale alla protesta dell’Ugl polizia penitenziara sulle condizioni precarie dei locali delle due sedi del tribunale di Bari.

Il Provveditorato, pur smarcandosi parzialmente, ha preso atto della situazione e si è impegnata a farsi carico di tutte le spese necessarie a garantire le condizioni di benessere del personale. Inoltre sono stati già eseguiti i primi sopralluoghi tecnici con la bozza di un progetto di intervento.

Intanto le prime autorizzazioni sono già arrivate, come quella necessaria dell’Inail, proprietaria dell’immobile di via Nazariantz, mentre si attende quella del demanio per quello di via Crispi.