Passa tre volte col semaforo rosso, in via Fanelli, prima di essere fermata da una pattuglia della Polizia Locale in borghese intorno a mezzogiorno. “Sono in ritardo al lavoro”, ha spiegato agli agenti la giovane donna al volante.

La giustificazione non è servita ad evitare la multa, ma l’automobilista, non contenta s’è data da sola la fatidica zappa sui piedi, continuando nella sua giustificazione. “Faccia pure la multa – ha detto la donna – tanto l’auto è di mio nonno morto cinque anni fa”. Furba la barese.

A quel punto sono scattati il ritiro della carta di circolazione e 240 euro di multa. Le seguenti indagini hanno consentito di accertare la morte del proprietario del veicolo, costata poco piu di 700 euro di sanzione per ciascuno dei quattro eredi.

Complimenti vivissimi all’automobilista per la scelta di fare coming out con l’agente nel momento assolutamente peggiore.