Avrebbe negato di essere il responsabile dell’alterazione fatta a penna sul registro di partenza del treno dalla stazione di Andria. Il capostazione Vito Piccarreta, indagato assieme ad altre cinque persone in seguito al tragico incidente ferroviario dello scorso 12 luglio, è sotto interrogatorio dai pm di Trani.

Lo ha appreso l’ANSA dall’avvocato Leonardo De Cesare, difensore dell’uomo. L’alterazione riguarderebbe l’orario di partenza del treno da Andria (alle 10.58) che si è scontrato con quello proveniente da Corato. Quello che è presumibilmente scritto sotto la modifica fatta a penna sul registro cartaceo pare non essere leggibile.

Secondo quanto emerso al momento, Piccarreta sta collaborando con gli inquirenti parlando di fatti e circostanze che, fonti della procura ritengono “molto interessanti”. Al centro dell’audizione, oltre alla ricostruzione della dinamica dell’incidente, c’è la presunta alterazione dei registri di viaggio della stazione di Andria e, in particolare, dell’annotazione, pare modificata a penna, dell’orario di partenza del treno ET1021, che si è poi scontrato con quello proveniente da Corato l’ET1016.