È stato sgominato questa mattina a Bari dai Carabinieri della Compagnia di Modugno, supportati da unità cinofila e da personale del Comando Provinciale del capoluogo pugliese, un gruppo composto da tre individui, già noti alle forze dell’ordine, ritenuti responsabili di aver perpetrato una efferata rapina in una gioielleria di Bitetto.

I tre sono accusati di sequestro di persona, porto illegale di armi e rapina, e sono stati tratti in arresto in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emesse dal GIP del Tribunale di Bari, su richiesta della locale Procura della Repubblica. Si tratta dei baresi Corsini Riccardo Antonio di 45 anni, Fanelli Nicola di 33 anni e Angiola Nicola di 47 anni.

Le indagini, supportate da attività tecniche e tradizionali, hanno raccolto importanti elementi di responsabilità nei confronti dei tre. Nella circostanza il gruppo non esitò, armi in pugno, il 25 settembre del 2015, a fare irruzione in una gioielleria di Bitetto e dopo aver immobilizzato ed imbavagliato la figlia della titolare presente, la costringevano ad entrare nel bagno della gioielleria minacciandola con la pistola. Così facendo il gruppo si impossessava di alcuni gioielli contenuti nella cassaforte e si dileguava per le vie cittadine poco dopo.

Le indagini dei carabinieri della Stazione di Bitetto, immediatamente intervenuti sul posto con quelli del Nucleo Operativo della Compagnia di Modugno hanno permesso di risalire ai tre analizzando le immagini dei sistemi di videosorveglianza delle attività commerciali della zona, prima e dopo la rapina.

In seguito grazie anche alle testimonianze raccolte sul posto sono stati individuati i responsabili negli odierni arrestati.