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A Capurso due pregiudicati di 39 e 45 anni del luogo sono stati arrestati dai Carabinieri e sono finiti ai domiciliari. In più occasioni e anche con il ricorso alle minacce, i due rivolgevano la richiesta di “un caffè” ai dipendenti di una società che si occupa di installazione di slot machine e videopoker legali, finché il Gip del Tribunale di Bari ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari su richiesta della Procura della Repubblica.

Durante l’ordinaria attività di gestione degli apparecchi dislocati in alcuni bar e attività commerciali, il personale dipendente dell’impresa è stato in più occasioni avvicinato dai due i quali, con fare intimidatorio e con la velata richiesta di denaro, pretendevano parte degli incassi delle slot machine quale “benestare” per poter installare i giochi negli esercizi pubblici della cittadina del sudest barese.

I Carabinieri di Capurso, grazie alle indagini fatte di appostamenti e attività informativa, hanno riconosciuto i due responsabili che, tra marzo e aprile scorsi, in tre distinte occasioni avevano preteso il denaro, mentre, in altrettante occasioni, erano stati evitati dalle vittime, evidentemente intimorite. Il quadro probatorio presentato dai Carabinieri ha permesso all’Autorità Giudiziaria di spiccare il provvedimento cautelare.