facebook

Luigi Fallacara, ex giornalista pubblicista di 44 anni, è stato condannato a due anni e mezzo di reclusione e a una multa di 900 euro per i reati di tentata estorsione continuata e diffamazione aggravata. La sentenza è stata emessa dal giudice monocratico di Bari, Angelica Passarella.

L’accusa deriva dalla sua incapacità di accettare la fine di una breve relazione con una giovane barese, la quale ha denunciato il comportamento molesto di Fallacara. Radiato dall’Ordine dei giornalisti nell’ottobre 2020, l’ex professionista è stato mandato a giudizio inizialmente per stalking, ma la pm Chiara Giordano ha successivamente ampliato le accuse.

La vittima, che si è costituita parte civile, ha ottenuto la condanna di Fallacara al risarcimento dei danni e al pagamento delle spese legali. Durante il processo, ha presentato prove dei continui insulti ricevuti via telefono e WhatsApp, oltre a documentare post diffamatori su Facebook. La giovane ha raccontato di essere stata costretta a modificare il suo stile di vita a causa delle minacce.

Curiosamente, non è la prima volta che Fallacara si trova nei guai con la legge per reati simili. Nonostante condanne passate, alcuni dei suoi profili social che ospitano contenuti diffamatori non sono mai stati chiusi da Facebook.

Il 46enne è attualmente coinvolto in altri procedimenti giudiziari per accuse di calunnia e diffamazione. La condanna odierna solleva interrogativi sulla gestione delle piattaforme social rispetto a contenuti dannosi e diffamatori, evidenziando la necessità di un’attenta valutazione delle politiche di moderazione online