La guerra alle fornacelle abusive è ufficialmente iniziata. Controlli interforze per contrastare il fenomeno sono partiti ieri sera dall’ingresso monumentale della Fiera del Levante fino al molo Sant’Antonio. Mentre in tarda serata i controlli sono arrivati anche nei pressi della pineta di San Francesco.

Al termine della prima operazione condotta da Polizia, Carabinieri, Capitaneria di porto, Guardia di finanza, Polizia Municipale e ispettori della ASL, sono state denunciate 6 persone per somministrazione di alimenti in cattivo stato, sequestrati 50 kg di cibo – tra carne rinvenuta in pessime condizioni di conservazione e alimenti di vario tipo – e 120 bottiglie di birra. Sono stati inoltre requisiti 5 frigoriferi a pozzetto, 5 ghiacciaie portatili, 7 bracieri, ed elevate sanzioni amministrative per un totale di 40mila euro. Il gestore di una attività di ortofrutta nei pressi della pineta San Francesco è stato denunciato per allacciamento abusivo alla linea elettrica dell’Enel.

“Nei giorni scorsi avevamo avvisato i cittadini che non avremmo desistito dall’impegno preso per salvaguardare la loro salute e le norme igienico sanitarie che certamente le fornacelle abusive non rispettano – dice il sindaco Decaro – la merce sequestrata stanotte era conservata in pessime condizioni, una parte, addirittura quasi in stato di putrefazione. Questo significa mettere a rischio seriamente la salute dei cittadini, penso a quanti bambini possono mangiare ingenuamente un panino con carne praticamente  marcia, e avere problemi. Noi non possiamo tollerare oltre questa situazione di illegalità diffusa e, nonostante sia nostra ferma intenzione preservare la voglia e l’abitudine dei baresi, nelle serate estive, di frequentare il lungomare cittadino e di gustare cibi tipici, dobbiamo assicurarci prima di tutto del rispetto delle norme igienico sanitarie. Siamo assolutamente disponibili ad autorizzare la somministrazione di alimenti e bevande sulle strade cittadine, a patto che vengano utilizzate strutture per lo street food che rispondano alle norme previste dalla legge. Insieme alla polizia municipale vogliamo chiedere al Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica un presidio interforze costante. Su questo fronte non intendiamo venir meno ma abbiamo bisogno della collaborazione di tutti”.