Siamo alle pezze, per di più strizzate, direbbe mio nonno se fosse ancora vivo. Se non sono corrimano, pesanti griglie, pneumatici lisci, incendi nel vano motore a mettere a repentaglio la vita di autisti e passeggeri dei catorci arancioni dell’Amtab, ci pensano ubriachi e balordi di ogni tipo, probabilmente anche per via del caldo eccessivo. L’ultima assurda aggressione è avvenuta due giorni fa sulla linea 12, quella che collega piazza Moro a Torre a Mare.

Durante il tragitto un clochard è stato preso a pugni in faccia da un altro passeggero, scappato insieme a un amico dopo ver lasciato l’uomo in una pozza di sangue. Gli altri passeggeri, seppure sotto shock, hanno attirato l’attenzione dell’autista, che ha subito fermato il mezzo per consentire ai soccorritori del 118 di medicare la vittima. Casualmente l’autobus era seguito da una pattuglia di Vigili urbani. Gli agenti, visti i giovani scappare, li hanno inseguiti, bloccati, portati al Comando e poi denunciarli a piede libero, dopo aver ascoltato i testimoni.

Tutto è nato dal fatto che il barbone si era seduto accanto ai due, che non hanno esistato a ordinargli di alzarsi per via del cattivo odore. A quel punto è nata una discussione, la vittima ha risposto verbalmente alle provocazioni. Uno dei due amici non ha gradito è ha picchiato il senza tetto, procurandogli anche la frattura del setto nasale. Episodi violenti di questo tipo non si possono certo prevedere, ma ci sono linee e orari particolarmente caldi. L’ultima aggressione rende ancora più evidente la necessità di una sorveglianza, finora solo annunciata dal sindaco Decaro.

“Metteremo agenti sui bus”, aveva detto il primo cittadino dopo l’ennesima aggressione all’autista del numero 10 una settimana fa. Aspettando gli agenti, gli autobus nuovi, non resta che affidarci a Dio e ai santi. Uno qualunque, non fa differenza. Facciamo nostra l’iniziativa di un passeggero, che ha regalato alcuni santini della Madonna del Carmine e di Sant’Anna a un autista, già evidentemente ben protetto da una schiera di altri intercessori, messi in bella mostra a sinsistra del posto di guida.