Intensificare le misure anticriminalità e prevenire gli scippi su via Napoli. La decisione è stata presa tre giorni dal Comitato per la sicurezza e l’ordine pubblico. Teatro di aggressioni e furti è via Napoli, la strada che dalla tangenziale conduce al porto. Le vittime delle aggressioni non sono più solo tedeschi e francesi , ma anche albanesi e kosovari residenti in Italia. I nuovi turisti partono dal porto del capoluogo pugliese diretti al loro paese d’origine per le vacanze estive.

Riconoscerli è semplice: macchine stracolme di bagagli e sicuramente qualche contante in più dopo un anno di duro lavoro in Italia. Gli aggressori lo sanno bene e dunque, con le armi in pugno e i volti coperti dai caschi integrali, in sella a grossi scooter, attendono gli emigrati sulla strada, in questo periodo super trafficata. Una volta scattato il rosso al semaforo, i malviventi affiancano l’auto e aprono forzatamente lo sportello del passeggero. A quel punto, dopo minacce e non di rado calci e pugni, derubano la signora di turno, scappando con il bottino tra le vie del rione Libertà.

Vent’anni dopo scippolandia, gli scippatori baresi sono diventati più feroci. Il rischio è quello di un ritorno al passato, un rischio che le forze dell’ordine stanno tentanto in ogni modo di evitare, con posti di blocco e controlli specifici durante l’intero arco della giornata e lungo tutto il tragitto.