Foto di repertorio

Per il 20enne Giuseppe Tigri, accusato di lesioni personali e rapina per due episodi d’aggressione avvenuti nella notte tra la fine del 2021 e l’inizio del 2022 all’interno del parco 2 giugno a Bari, la Procura ha chiesto una condanna a 3 anni e 8 mesi di carcere e 800 euro di multa (giudicato in rito abbreviato). Lo ha deciso il gip Angelo Salerno, che ha seguito la richiesta di condanna avanzata dal pm Claudio Pinto.

Si tratta di occasioni in cui, assieme al giovane, avrebbero agito altre 6 persone, tra i quali un minorenne per cui starebbe procedendo la Procura dei Minori. La difesa ha chiesto l’assoluzione dell’imputato dal reato di rapina, mentre per quanto riguarda le lesioni puntano al minimo della pena; tuttavia, le parti civili hanno avanzato la richiesta di 15mila euro con provvisionale come risarcimento danni.

Le aggressioni

Stando agli atti dell’accusa, nella notte del 31 dicembre 2021, Tigri avrebbe guidato “un gruppo di mero stampo bullistico”, circondando e assalendo un 15enne, intervenuto per difendere un suo amico che era stato preso a schiaffi dalla comitiva. Il ragazzo sarebbe stato a sua volta pestato con pugni, tali da farlo finire per terra, calci sulla schiena e nella pancia. La vittima riportò una frattura del setto nasale. Secondo gli inquirenti quel gruppo di bulli prima dell’aggressione aveva tentato di rubare soldi e telefoni ai ragazzi colpiti. Un altro episodio si sarebbe consumato il 9 giugno 2022, quando in 3, sempre capeggiati da Tigri, avrebbero costretto un 16enne ad allontanarsi dal parco dopo averlo minacciato e pestato colpendolo con una testata e fratturandogli il setto nasale.