I fatti dei quali è accusato Frisullo risalgono al biennio 2007- 2009. Sono coinvolti anche l’imprenditore Gianpaolo Tarantini, l’ex primario di Neurochirurgia del Vito Fazzi di Lecce, Antonio Montinaro, l’ex direttore amministrativo dell’Asl di Lecce, Vicenzo Valente e il fratello di Gianpaolo Tarantini, Claudio. Per i primi si procederà con rito abbreviato mentre per gli ultimi due è stato richiesto il rinvio a giudizio.

Secondo l’accusa, Frisullo avrebbe concesso vantaggi e agevolazioni alla società dell’imprenditore barese, consentendo insieme a Montinaro l’aggiudicazione di appalti presso la Asl di Lecce. In cambio l’ex vicepresidente regionale avrebbe ottenuto denaro e escort.

Secondo i pm avrebbe ricevuto 12mila euro al mese da gennaio a novembre 2008, capi di abbigliamento, buoni benzina, regali, un’automobile, un autista e prestazioni sessuali da parte di Teresa De Nicolò, Sonia Carpentone e Vanessa Di Meglio.

L’udienza preliminare si terrà il prossimo 26 novembre e riguarderà gli imputati che hanno richiesto il rito abbreviato, cioè Tarantini e Frisullo che lo ha fatto lo scorso 31 ottobre. Le accuse rivolte a quest’ultimi si basano soprattutto sulle intercettazioni e sulle dichiarazioni che l’imprenditore barese ha fornito in occasione degli interrogatori.

19 novembre 2012

Margherita Micelli Ferrari