È accaduto a Barletta, dove un atto di vandalismo, una svastica su di un muro, è stato trasformato in una perfetta opera di Street Art. Quando si guarda da lontano, sembrerebbe un’opera di street art qualsiasi, semplice nelle sue dimensioni, soprattutto se paragonata agli imponenti interventi su grande formato firmati dal pittore barlettano Borgiac. Tuttavia, questa volta il maestro ha forse trasmesso il messaggio più potente che l’arte possa insegnare, nonostante la sua apparente semplicità.

L’opera, che potrebbe essere facilmente sottovalutata, ha suscitato l’attenzione di tutti, grazie alla maestria di Borgiac nel trasformare qualcosa di così facile e quotidiano in un messaggio straordinario. L’artista ha usato il suo pennello non solo per dipingere, ma anche per compiere un atto di pulizia, un gesto che si è rivelato una delle sue opere più significative.

Questo “schiaffo morale”, come lo definisce poeticamente, è rivolto a coloro che pensavano che la società si sarebbe assuefatta alla bruttezza, soprattutto quella dell’anima. L’artista ha dimostrato che, anche nelle azioni più semplici, è possibile trasmettere un messaggio profondo e provocatorio.

Il suo atto di pulizia, segnalato più volte anche sui social, diventa un simbolo di resistenza contro la banalizzazione della bruttezza e un invito a tutti a non rinunciare alla cura e all’estetica nella vita di tutti i giorni.

Chapeau all’idea geniale del maestro Borgiac, che con la sua opera dimostra che l’arte può essere una forma potente di espressione e, in questo caso, di pulizia sia fisica che morale.
Si ringraziano i nostri lettori barlettani che ci hanno comunicato la notizia e passato le foto.