Avviato il percorso di rinnovamento lanciato dall’Amtab per rinnovare il parco mezzi ibrisi a sua disposizione, sono già pronti 21 autobus di nuova generazione, programmati con l’ausilio dell’intelligenza artificiale, dotati di telecamere nascoste e computer. Le nuove autovetture nascono dall’esigenza nata dalle continue aggressioni agli autisti e gli atti di vandalismo ai danni proprio dei mezzi. I mezzi ibridi, 21 sono lunghi 12 metri, 3 invece autosnodati, 18 metri.

Il rinnovamento del parco mezzi era partito già un anno fa con l’arrivo di 20 mezzi, dic ui 17 ibridi e 3 elettricei, i nuovi mezzi sono 35 in totale, gli altri 11, mezzi urbani lunghi 10 metri, arriveranno in un secondo momento.

I mezzi sono stati ideati con una tecnologia a basso inquinamento, bus di Classe I, ibridi a due assi con propulsore endotermico alimentato a gasolio, classe di emissione Euro 6, rispondente alle direttive europee e alle norme vigenti in tema di ambiente.

Gli autobus ordinati saranno in totale 135, acquistati con i fondi Pnrr (160 milioni di euro finanziati) con l’obiettivo di arrivare totalmente a impatto zero nel 2026. Ridurre le emissioni inquinanti e migliorare il servizio pubblico, questa la missione lanciata dall’Amtab.

Per quanto riguarda invece la mobilità elettrica, il Brt, nuovo sistema di bus elettrici con percorso dedicato, verrà realizzato sempre entro il 2026 con una cifra finanziata che si aggira intorno ai 160 milioni. Il percorso stabilito per il Brt, sarà lungo circa 30 chilometri su quattro linee portanti, toccando grandi attrattori cittadini metropolitani come Palazzo di Città, le sedi universitarie del centro ma anche il Campus delle facoltà scientifiche, il Policlinico e alcuni nodi di scambio importanti, tra cui due dei tre Park&Ride (A e C) e la stazione ferroviaria «Executive» in realizzazione su via Amendola. Il tutto con circa 40 bus lunghi 18 metri.