In un report di Immobiliare.it sul mercato residenziale delle grandi città del Sud
Italia viene messo in evidenza come anche nel Meridione il costo d’acquisto/affitto al metro quadro stia aumentando a dismisura tanto da confrontarlo con i prezzi esagerati chiesti in città più in voga. Milano, infatti, si conferma nuovamente la città più cara d’Italia con 5.271 euro al metro quadro, al +3,3% rispetto a dodici mesi fa, mentre Roma fa registrare il -0,2% rispetto a un anno fa, fermandosi a 3.336 euro/mq.

Vendita di immobili: i trend di mercato

La città di Napoli si conferma la decima città più cara d’Italia per acquistare un immobile, con i suoi 2.771 euro al metro quadro di media, un dato in crescita del 3% rispetto a un anno fa. Bari presenta rincari più marcati di Napoli rispetto a 12 mesi fa, che arrivano a quota +4,4%. Il capoluogo pugliese continua così il suo cammino verso il prezzo medio di 2mila euro al metro quadro, fermandosi oggi a 1.967 euro/mq. Tra le tre città prese in esame, Palermo è la più economica con 1.360 euro al metro quadro, ma è
allo stesso tempo quella che presenta i rincari più importanti: +5,3% negli ultimi dodici mesi. Da segnalare che il capoluogo siciliano è anche l’unico del gruppo in cui la domanda continua a crescere nell’ultimo mese (+0,8%). In tutte e tre le città prese in esame si osserva un rallentamento dei prezzi rispetto a luglio; pur non decrescendo, questi aumentano a un ritmo inferiore al mezzo punto percentuale. Tale tendenza trova conferma anche nelle maggiori città del Paese: Roma e Milano chiudono infatti il mese di agosto a prezzi invariati.

Prezzi di vendita, evidenze nei quartieri

A Bari prevalgono i segni più su base annua, con l’eccezione di San Paolo, Stanic, quartiere più economico della città che sfiora i 1.500 euro al metro quadro; nell’area si registra una brusca frenata, pari al -7,2% rispetto a dodici mesi fa. Il quartiere più caro è invece Borgo Antico, Murat, Madonnella con 2.378 euro/mq. La sua crescita è la seconda più alta in città pari al +7,7% in un anno, mentre la crescita più importante nella città pugliese spetta a Fesca, San Girolamo, con il +10,5%, anche se il dato mensile è in netta controtendenza (-6,6%).

I trend delle locazioni

Bari ha mostrato una crescita su base annua pari al +13,8%, con l’affitto medio al metro quadro che raggiunge quota 10,7 euro. Le altre evidenze di mercato non mostrano, al momento, segnali di raffreddamento: la domanda di immobili in locazione cresce di
oltre 20 punti percentuali sia su base mensile che annua, mentre lo stock di immobili in attesa di locazione si riduce: -14,4 punti percentuali nell’anno.

Le locazioni nei quartieri

Il quartiere più caro della città di Bari resta Borgo Antico, Murat, Madonnella anche per gli affitti, con 11,7 euro/mq, con una crescita del 12% nell’anno. Curioso il caso di Fesca, San Girolamo: il quartiere che cresce di più per i prezzi di vendita è anche quello che decresce di più per gli affitti, con il -12,3% in un anno (invariato sul mese). La zona che vede i prezzi crescere di più è invece quella di Picone, Carrassi, San Pasquale, Mungivacca, con il +22,3% rispetto a 12 mesi fa.