Sono cose che spesso capitano durante l’estate a chi viaggia, e sicuramente a chiunque di noi sarà capitato di scendere dall’aereo e scoprire che i propri bagagli non sono arrivati e sono stati persi. È un classico. Abbiamo ricevuto varie mail e messaggi di lettori che ci hanno raccontato le loro disavventure estive, tra ville o appartamenti pagati e inesistenti, agenzie on line scomparse, ritardi infiniti di treni aerei e bus, barche senza benzina a largo della costa, insomma di tutto.

Oggi vi raccontiamo quello che è accaduto a Mauro, che è venuto in vacanza in Puglia, che ci ha raccontato la sua disavventura con i suoi bagagli all’aeroporto di Bari. Lui e la sua compagna avevano una settimana per rilassarsi nella nostra regione, arrivando da molto lontano sono atterrati a Roma e qui subito il primo intoppo, i bagagli all’arrivo non c’erano, risultavano smarriti. Sono stati avvisati che appena ritrovati sarebbero stati spediti direttamente nella location desiderata, ovvero in questo caso Bari.

Mauro e la sua compagna sono partiti ugualmente per Bari con un altro volo, senza bagagli e quindi senza vestiti e tutto quello che serviva per la vacanza, cosa che ha causato, per ovvi motivi, grande disagio. In Puglia hanno aspettato 4 giorni (ricordiamo che avevano solo una settimana di ferie) per ricevere finalmente la notizia che i bagagli erano stati rinvenuti e spediti prontamente a Bari.

Con i documenti del ritiro bagagli in mano si sono recati all’aeroporto di Bari dove l’aereo sarebbe dovuto atterrare alle 23.30 circa. Il volo era in ritardo e quindi hanno aspettato circa un’ora in sala d’attesa. Il volo è finalmente atterrato e quindi anche i bagagli, ma nessuno si è fatto vivo. Allora ancora con i documenti alla mano ed il messaggio sul telefono che li avvisava che potevano ritirare i propri effetti, Mauro si è recato verso la sala arrivi per parlare con una responsabile e per capire come potesse ritirare le sue cose.

La responsabile gli ha detto che doveva aspettare ancora un po’ e così è passato altro tempo, l’aeroporto era praticamente vuoto perché era molto tardi, effettivamente l’attesa è durata veramente troppo. Allora stanco e molto nervoso per la situazione, ci ha riprovato, e ha perfino riconosciuto i suoi bagagli che continuavano a girare sul tappeto mobile in attesa di essere presi, ma la signorina questa volta gli ha detto, con suo grande stupore, che non si potevano ritirare. La tensione era nell’aria, immaginate la situazione, vacanze rovinate, una serata intera ad aspettare i propri bagagli che erano arrivati ed erano esattamente davanti ai suoi occhi e malgrado i documenti ed il permesso non poteva ritirarli, perché? Perché mentre lui aspettava era finito il turno del responsabile, l’addetto ai bagagli, che era anche andato via, quindi nessuno poteva consegnarli.

Alla fine, su tutte le furie ha contattato la Guardia di Finanza dell’aeroporto che era proprio lì vicino e che ha capito subito la situazione, e che per fortuna ha risolto la questione in pochi minuti, consegnando tutto il materiale alla povera coppia ormai disperata. Mauro infatti nel suo racconto ha sottolineato e ringraziato la comprensione dei finanzieri che gli hanno risolto un grosso problema.

Qui però ci chiediamo dove arriva la burocrazia e dove il buon senso, ok ci sono sicuramente delle responsabilità, regole e dei ruoli da rispettare, ma questa cosa andava gestita veramente in modo diverso. Che ne pensate?