Louane e Marina

La storia di Marina Muscillo è un esempio di vita, di coraggio e di amore. La donna 37enne di origine salentina, ma residente in Francia, è madre di due figlie, modella e ballerina. Circa un anno e mezzo fa le è stata diagnosticata una rara forma di cancro molto aggressiva, nota con il termine medico di rabdomiosarcoma alveolare, ma che lei ha deciso di chiamare Raymond. “Gli ho dato un nome perché fa parte di me – spiega Marina – siamo in due ora a condividere il mio corpo. È il mio compagno di stanza e il suo vero nome era troppo barbaro, ho preferito semplificarlo”. Una vera e propria “entità” che vive dentro di lei… Raymond è il male che è entrato nella sua vita, ma la donna non ha mai voluto nasconderlo, condividendo sempre i suoi momenti felici, così come i più tristi, sui social e con le figlie.

Romy, 4 anni, con sua mamma Marina

Il rapporto con le sue due bambine, una piccola e l’altra già adolescente, è splendido. Entrambe la aiutano a superare i momenti difficili, ma in maniera differente. “Romy che ha 4 anni non capiva perché non avevo più i capelli, voleva tagliere i suoi per fare come la mamma, quindi gli ho spiegato con parole semplici quello che sto vivendo. È un piccolo raggio di sole, mi aiuta con la sua gioia e la sua innocenza. Mi solleva con le sue risate e i suoi abbracci nei giorni in cui sono stanca”. La più grande, invece, affronta la situazione con responsabilità, dovendo crescere più “velocemente”, essendo più matura rispetto alle ragazze sue coetanee. “Per Louane che presto compirà 17 anni, le cose sono state più difficili da vivere perché è consapevole di ciò che sopporto – racconta Marina -. Mi aiuta molto quotidianamente, è una vera piccola mamma per sua sorella. È una ragazza amorevole”.

Marina con i suoi boa colorati attorno ad una piantana per flebo

La convivenza con la malattia non colpisce solo Marina, ma ha effetti anche sulla vita della piccola Romy e di Louane. “Raymond è presente quotidianamente a casa, ne parliamo ogni giorno perché a volte sono più stanca o malata e la mia vita si riduce all’andare e tornare dall’ospedale…ma cerco al massimo di rendere questi momenti allegri. Ridiamo, balliamo, andiamo in giro, ci diciamo che ci amiamo senza sosta. Viviamo nel modo più semplice possibile”.

Il coraggio di andare avanti, nonostante tutto, è di famiglia. Marina ci insegna con i suoi gesti e le sue parole ad affrontare la vita. “Quando ti viene detto che il male di cui soffri è tanto raro quanto aggressivo e che i trattamenti saranno molto pesanti, devi scegliere tra lasciarti morire o lottare per vivere. Ho scelto la vita – non è una strada semplice e ci sono momenti duri, come ci spiega la donna -.  Ogni giorno combatto per le mie figlie, in modo che abbiano ricordi meravigliosi con la loro mamma, questo è il mio motore. Il mio cancro si è metastatizzato e i medici vogliono farmi risparmiare tempo…è difficile sentirlo nonostante tutti gli sforzi che ho fatto. Tuttavia, credo in me stessa e continuerò la battaglia con tanta forza e coraggio“.

Marina, a sinistra, ed il personale in servizio

Marina si racconta, combatte nel bene e nel male e dona a tutti un grandissimo esempio di gioia e felicità, abbracciando la vita in ogni sua essenza. “Ho scelto di mettere colore e glitter dove il nero si era stabilito, per sdrammatizzare la situazione. Sono arrivata in chemioterapia con boa colorati intorno al collo. Ho donato un sorriso al personale di servizio e ciò mi ha rafforzato. La vita continua, il sole che splende in me non è spento. Devo continuare la battaglia nonostante le difficoltà. Non ho mai apprezzato la vita così tanto come dopo il cancro, sono consapevole del suo valore ora!“.

Non smettere mai di mollare, di crederci, di lottare e di avere speranza. Non abbandonare i propri sogni e la gioia, come dimostra Marina dandosi il nome “gioiainfinita62” sul social Instagram. Proprio su questa piattaforma ha annunciato al mondo la notizia che ha dato inizio alla narrazione di questa storia. Marina organizzerà un matrimonio con sé stessa, essendo single, per realizzare il sogno di sposarsi in Salento. Un ritorno alle origini, data la sua provenienza da San Pietro in Lama, provincia di Lecce. “Passo quasi tutte le mie estati in Salento e ogni piccolo appezzamento di terra è favoloso lì…era logico per me venirci per questo evento di vita“.

Sarà una sorta di “matrimonio spirituale”, bagnando i piedi nel mare che ha frequentato fin da bambina. A coordinare l’evento, l’agenzia Whit love event planner di Lecce, che offrirà un servizio gratuito, aiutata da altre aziende del sud della Puglia o da chiunque voglia contribuire per aiutare Marina a realizzare il suo ultimo desiderio. La data è fissata per l’1 settembre e si svolgerà presso Posto Vecchio, località marina di Salve. La cerimonia sarà celebrata in francese da un suo amico e ci saranno anche degli interpreti per rendere l’evento fruibile a tutti. “Vorrei vedere crescere le mie figlie, ma so che non sarà possibile – ci confida Marina – per questo vorrei tanto realizzare il mio sogno e vivere con loro una giornata magica. Sono le persone che amo di più”.