@uniba

L’Università degli Studi di Bari Aldo Moro si è fatta promotrice del primo Dottorato di interesse nazionale in Gender Studies. “Il percorso formativo di elevata qualificazione mira a formare espert* altamente qualificat* nel campo degli studi di genere”, si legge in una nota dell’Ateneo -. I Gender Studies (studi femministi, Queer Studies, studi sulla maschilità, sulla disabilità, sul razzismo) vantano ormai almeno un trentennio di ricerche in tutte le più importanti Università del mondo”. Si tratta di studi che si concentrano sull’analisi interdisciplinare delle dinamiche di potere basate sul genere e sull’orientamento sessuale, oltre che, in prospettiva intersezionale, su etnia, classe sociale, disabilità, religione, casta, età, nazionalità, specie, che condizionano i processi di formazione delle identità sociali, generando dinamiche di discriminazione che producono disparità, conflitti e violenza.

DIN

Il DIN è l’evoluzione del Dottorato Associato in Gender Studies attivato lo scorso anno tra Università di Bari (sede amministrativa), Università di Macerata e Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, al quale si sono aggiunte le Università di Basilicata, Magna Graecia Catanzaro, Milano Bicocca, Modena e Reggio Emilia, Molise, Napoli Federico II, Perugia, Roma La Sapienza, Salento, Salerno, IUAV Venezia, Torino, formando così una rete di 15 Atenei. Forte è la prospettiva interdisciplinare che caratterizza il Dottorato, il quale integra numerosi ambiti scientifico-disciplinari di area umanistica (filosofia, arti, lingue, letterature, media), giuridico-economica, pedagogico-psicologico-sociologica e politologica, nonché relativa alle nuove tecnologie, connettendo conoscenze teoriche e competenze applicative. Coordinatrice del Collegio dottorale, composto da 58 docenti afferenti a Università italiane e straniere, è la prof. Francesca R. Recchia Luciani, docente di Filosofie contemporanee e saperi di genere dell’Università di Bari.

Gli obiettivi del Dottorato

L’obiettivo del DIN, attivato per il triennio 2023/2026 con ben 34 borse di studio per lo più finanziate dal Pnrr è quello di formare espert* che contribuiscano a progettare organizzazioni e strutture sociali, aziendali e di comunità accoglienti e inclusive, elaborando forme di prevenzione della discriminazione, della marginalizzazione, della esclusione, della violenza, in vista della realizzazione di un’effettiva sostenibilità sociale basata sul riconoscimento e la valorizzazione delle differenze. Nei tre anni di attività del 39esimo ciclo ciascun* dottorand* svolgerà sei mesi di tirocinio in enti e imprese italiane e sei mesi di soggiorno all’estero presso Università partner spase in tutta Europa. Le ricerche più significative, alla fine del ciclo di formazione, saranno pubblicate nella collana del DIN in Gender Studies “Transfemminismi”.

Il bando del DIN in Gender Studies, aperto a candidat* provenienti da ogni percorso di studi magistrale, sarà pubblicato il 20 giugno con scadenza il 20 luglio 2023 e le prove (titoli, progetto di ricerca, colloquio) si terranno tra il 26 luglio e la prima settimana di agosto.