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Il Comune di Bari ha approvato il regolamento per l’applicazione della tassa di soggiorno. L’amministrazione ha spiegato che la norma entrerà in vigore il primo giorno del secondo mese successivo alla pubblicazione della delibera di approvazione sul sito del ministero dell’Economia e delle Finanze.

Le tariffe saranno regolate in base alla categoria alberghiera e alla durata del soggiorno, e saranno definite con una deliberazione della giunta comunale. La tassa dovrà essere pagata da “chi alloggia nelle strutture e non risulta iscritto all’anagrafe del Comune di Bari e versata al gestore della struttura, il quale rilascia quietanza delle somme incassate”.

Il regolamento stabilisce il presupposto dell’imposta, i soggetti passivi, le esenzioni e riduzioni, gli obblighi dei gestori delle strutture ricettive, dei gestori delle piattaforme telematiche e dei soggetti che esercitano attività di intermediazione immobiliare, a anche le misure delle sanzioni applicabili nei casi di inadempimento.

Il presupposto, consiste, come spiega il Comune, nel “pernottamento in strutture ricettive, anche all’aria aperta, sul territorio comunale, quali campeggi, agriturismi, strutture di turismo rurale, aree attrezzate per la sosta temporanea, bed & breakfast, case vacanze, case e appartamenti per vacanze”, oltre che “gli immobili destinati alla locazione breve”.

Tuttavia vi saranno anche alcune esenzioni che riguarderanno i minori, entro il 14esimo anno di età, i malati e chi assiste degenti ricoverati presso strutture sanitarie, gli studenti universitari fuori sede iscritti a qualunque università avente sede nel Comune di Bari, persone con disabilità beneficiarie dell’indennità di accompagnamento e un loro accompagnatore. Sarà il Comune a effettuare il controllo dell’applicazione e del versamento dell’imposta di soggiorno.