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Secondo gli esperti del Sole24Ore, la città di Bari si posiziona al 66esimo posto nella classifica della qualità della vita, guadagnando 5 posizioni in più rispetto allo scorso anno. Male per la città di Foggia che si classifica quart’ultima, seppur guadagnando appena due posizioni rispetto allo scorso anno. La lista compilata sulla basi 90 indicatori suddivisi in 6 marco categorie tematiche, annovera alle prime posizioni Bologna, Bolzano e Firenze. Nonostante il risultato poco incoraggiante emergono alcuni aspetti positivi. Per la macro categoria “Affari e Lavoro“, il capoluogo pugliese guadagna l’11esimo posto, con un balzo di +41 posizioni rispetto al 2021; grazie all’aumento delle start up, nel settore “Imprenditoria giovanile” conquista il terzo posto.

Scende invece di gradino, all’88esimo posto, per quanto riguarda l’area “Giustizia e Sicurezza“; secondo i parametri del Sole24Ore ancora alto il tasso di litigiosità, durata delle cause civili e numero di rapine, estorsioni ed incendi. La città metropolitana si mantiene in linea con il resto della provincia per quanto riguarda le macro aree della “Ricchezza e Consumi”, dove la troviamo al 66esimo posto, e per “Demografia e società” al 67esimo gradino; le basse posizioni sono indicative di alcune situazioni, come lo spazio abitativo, il numero di percettori di reddito di cittadinanza, alta presenza si debiti da pagare.

Perde una posizioni rispetto al 2021 anche nella categoria “Ambiente e Servizi“; la città offre pochi spazi per i giovani, poche sono le sale concerto e le aree sportive. Anche per la categoria “Cultura e tempo libero” il capoluogo pugliese scende di 11 posizioni rispetto allo scorso anno; secondo la classifica elaborata dal Sole24Ore vi è un deficit per quanto riguarda il patrimonio museale, il verde urbano fruibile e la presenza di ristoranti e bar ogni 1000 abitanti.