Caro amico, ti scrivo” è il terzo libro pubblicato da Claudia Scamarcia, una giovane scrittrice barese e residente a Valenzano, paesino al quale è strettamente legata. Fin dalla prima adolescenza si è approcciata al mondo del giornalismo, tanto da diventare caporedattore del periodico dell’Istituto professionale “Santarella-De Lilla” di Bari nel settembre del 2018. Per quanto giovane, Claudia sente di avere già qualcosa da raccontare a questo mondo: momenti felici e altri meno si abbattono nella sua vita, come in quella di ogni adolescente, e la ragazza decide di riportarli nel suo primo libro intitolato “Via d’uscita“, pubblicato nel 2020 e ispirato ai suoi trascorsi.

Nella vita dell’autrice valenzanese non c’è solo la scrittura e, in un periodo storico nel quale i giovani vengono troppo spesso accusati di mostrare indifferenza per quanto concerne i problemi odierni della società, Claudia ha voluto invece affermarsi come parte attiva della collettività, prima impegnandosi in un sindacato giovanile del capoluogo pugliese e dopo entrando a far parte dei volontari della Croce Rossa. Questa scelta non arriva in un momento qualsiasi, bensì in piena prima ondata di pandemia da Covid-19, durante la quale la ragazza si fa carico della consegna di farmaci e di viveri alle sfortunate persone contagiate dal virus.

In merito a queste sue gesta, Claudia viene nominata coordinatrice territoriale degli studenti di Valenzano e vice coordinatrice di Bari e, dopo essersi impegnata nella prima campagna vaccinale del suo paese, si prepara ad un’esperienza lavorativa da svolgere in Germania durante l’estate del 2021. Nel centro riabilitativo pediatrico nel quale opera, Claudia si lega a Ohana, una piccola bimba affetta da leucemia che, purtroppo, non ce l’ha fatta. Al ritorno in Italia, la giovane scrittrice pubblica il suo secondo libro, intitolato appunto “Ohana” e per cui l’avevamo già intervistata, una sorta di diario di bordo dei mesi passati oltre confine nel quale rammenta la memoria di questa bambina, facendo vivere il suo ricordo in tutti i lettori e, in un certo senso, facendo sì che tutti loro abbiano potuto conoscerla.

Non è stato facile per Claudia riprendersi da questa perdita, ma ha trovato la forza di continuare la sua missione anche nel proprio territorio, operando tutt’oggi in uno studio pedagogico nel quale ha occasione di aiutare molti bambini: sono proprio questi ultimi ad aver realizzato i disegni contenuti in “Caro amico, ti scrivo“, il terzo e più recente libro pubblicato dalla scrittrice valenzanese, ispirato al senso dell’amicizia: “Un insegnamento di vita per chiunque abbia perso, per un motivo o per l’altro, ogni contatto con una persona a cui tiene molto“, ci ha spiegato Claudia.