Accuse gravi e una storia che diventa un caso politico: è ciò che è successo riguardo la faccenda del buco di bilancio da quasi 200 milioni di euro per effetto delle spese della Regione per combattere il Covid da marzo 2020 a oggi, coperto con risorse del bilancio regionale.

Accuse da destra sui soldi spesi la pandemia e una audizione in commissione sul tema, in cui è atteso l’intervento del presidente di Regione Michele Emiliano.

Era stato proprio il presidente Emiliano a sollevare il tema, annunciando: “Abbiamo un buco sanitario da 200 milioni: un buco enorme perché noi abbiamo anticipato tutte le cifre dello Stato e lo Stato non ce le vuole ridare”.

In quell’occasione il Presidente della regione sollecitava il consiglio ad affrontare il tema e in riferimento al consigliere regionale del Pd Fabiano Amati disse: “Il presidente della commissione Bilancio che è sempre così attivo. Può certamente cominciare a esaminare questa questione”.

Il problema poi è stato affrontato dai tecnici del dipartimento Salute della Regione, i quali si sono serviti delle risorse fra bilancio autonomo, fondi straordinari e il ricorso alla flessibilità delle risorse Covid, destinate inizialmente solo per l’assunzione di personale e non per coprire le spese per dispositivi individuali di protezione e altre strumentazioni. Dal governo invece erano arrivati 19,7 milioni di euro.

A scatenare la polemica adesso è Fratelli d’Italia. Il capogruppo di Fratelli d’Italia Ignazio Zullo, ha infatti richiesto l’audizione del governatore Emiliano e del capo della Protezione civile regionale Mario Lerario, dichiarando: ” Un danno enorme per la collettività pugliese. Tutto ciò non può passare per mero fatto contabile. Qui c’è da capire perché la Protezione civile nazionale non riconosce le spese relative ai 200 milioni. Erano autorizzate o concordate con Roma? Più volte avevamo puntato il dito lì dove venivano spesi milioni, dalla fabbrica delle mascherine ai cargo provenienti dalla Cina fino all’ospedale in Fiera. Non abbiamo mai avuto risposte”.

Questo vicenda verrà affrontata a partire da lunedì prossimo in Prima commissione Bilancio. Questo l’annuncio del presidente della commissione, il dem Amati: “Preciso che nei giorni scorsi era stato lo stesso presidente Emiliano a richiedere l’impegno della Prima commissione nel sostenere le ragioni della Puglia nei confronti del governo nazionale, affinché si possa ottenere il rimborso. Un impegno che sono lieto di assumere”.