Nella politica pugliese, un nuovo capitolo si è aperto con il repentino strappo di Giuseppe Conte dalla giunta di Emiliano. La decisione, spiegano fonti del Movimento, era stata ponderata già da alcuni giorni, culminando in una riunione a Roma mercoledì sera con lo stesso Conte. Quest’ultimo ha espresso il proprio supporto all’uscita dalla maggioranza regionale, condividendo la volontà di “fare pulizia” nel panorama politico locale.

Conte, pare, non avesse comunicato preventivamente la sua decisione né a Emiliano né a Elly Schlein, leader locale del Partito Democratico (PD). Nonostante il silenzio del Nazareno, Schlein si è rivolta direttamente a Emiliano, chiedendo un “netto cambio di fase” e massimo rigore nelle azioni del PD pugliese, considerando le recenti vicende giudiziarie.

Il PD ha risposto evidenziando l’irritazione della segretaria per gli eventi recenti, sottolineando l’importanza di un cambiamento significativo nella gestione politica della regione. Schlein ha ribadito la necessità di atti concreti e rispetto per la comunità democratica, richiamando alla responsabilità il PD e il suo presidente Emiliano.

Conte, nel frattempo, ha consegnato a Emiliano un “Patto per la legalità” elaborato dai 5 Stelle, proponendo anche l’istituzione di un assessorato alla legalità. Questo incontro è stato definito positivo dal presidente regionale, il quale ha apprezzato i suggerimenti ricevuti.

Le 5 Stelle, tuttavia, sottolineano di non aspirare a incarichi di governo ma si impegnano a contribuire alla “disinfestazione” della politica, assumendo un ruolo attivo nella promozione della buona politica. Con questa mossa, Conte vuole sottolineare il passaggio dalla mera retorica alla concreta azione politica, lontano dall’antipolitica dei primi tempi.