La rubrica Qi Education ha dato i suoi frutti. Vi ricordate della discarica a cielo aperto che si era formata davanti agli uffici dell’Agenzia dei Rifiuti? Dopo il nostro intervento la zona è stata completamente ripulita.

Qualche settimana fa, durante la nostra incursione, avevamo anche notato che all’interno dei sacchetti c’era di tutto, dalla plastica all’umido. Una cosa che di certo non poteva passare inosservata visto che si trattava dell’immondizia probabilmente prodotta dai dipendenti regionali che gestiscono i rifiuti pugliesi.

Abbiamo controllato anche questa volta se nei sacchi lasciati vicino ai bidoni della plastica ci fosse solo quella. Tranne qualche cosa fuori posto, per il resto sembra essere tutto nella norma, come è giusto che sia.

Nel frattempo abbiamo parlato con il direttore generale dell’Ager, l’avvocato Grandaliano, che ci ha esposto due problematiche inerenti all’isola ecologica. Il primo punto potrebbe far cambiare le carte in tavola perché il direttore generale ha sottolineato che all’interno degli uffici viene fatta la raccolta differenziata e che la colpa è di chi si occupa dell’impresa di pulizie che poi unisce tutto quanto. Il secondo punto riguarda la zona in cui sono stati messi i bidoni. Si tratta di un’isola ecologica posta all’esterno dei cancelli in una zona di passaggio che spinge alcuni cittadini a lasciare la propria immondizia.

Insomma dopo la nostra denuncia finalmente ci ritroviamo di fronte a una situazione coerente con le mansioni dell’Ager, sperando che l’isola ecologica non torni ad essere una discarica a cielo aperto.